La parola anemia nel vocabolario di Kasa Incanto non rappresenta qualcosa di preoccupante…anzi, per noi equivale a qualcosa di irrinunciabile. Dalla categoria Il Bar Sotto Il Mare sale a galla la nostra idea di Bloody Mary. Quel che per i comuni terrestri è un disturbo del sangue, per noi disturbati della mente è diventato un eccentrico cocktail che vi catturerà nel suo delizioso inganno.
Chiudiamo il nostro fantastico viaggio intitolato Nel Bere e Nel Mare con il botto e speriamo che il nostro impegno si concluda con un effetto Wow. Per questo abbiamo lasciato per ultimo il drink più bizzarro: Maria L’Anemia, il più stravagante di tutti i twist realizzati.
Nel nostro delirio abbiamo voluto esagerare e nel cercare un nome al drink che fosse divertente e ironico, abbiamo preso alla lettera questa definizione: dal greco ἀναιμία, anaimìa, senza sangue…Potevamo mai mettere del succo di pomodoro a questo drink? Assolutamente! E cosi è nato questo twist bianco candido. Ma poi sorgeva un problema, per essere un twist sul Bloody Mary doveva per forza esserci il pomodoro…Come fare? La soluzione l’abbiamo trovata nel siero. Dopo aver spremuto, filtrato e separato la parte solida di tutti gli ingredienti da quella liquida, siamo riusciti ad avere il nostro pallido ma comunque ricco di sapore Bloody.
Maria L’Anemia è il drink ideale per tutti i “pazienti” che hanno bisogno di rigenerarsi. Ogni piccolo globulo di questo cocktail rilascia sentori mediterranei, freschi, sapidi e leggermente piccanti. Profumi penetranti già al primo assaggio ci avvolgono con una piacevole carezza. Ogni organo di senso è impegnato nell’assaporare questo incredibile mix esplosivo. Ora proprio tutti, anche quelli disgustati nel vedere il succo di pomodoro, potranno assaporare questa versione eccentrica del Bloody Mary che conquista con la sua consistenza leggera e dalla forte persistenza aromatica.
Maria L’Anemia
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Shiso infused Elyx vodka
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Tomato water
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White pepper
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Sriracha brine
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Gentley tomato vinegar
Note degustative:
Stravagante drink per bevitori di lungo corso. La volatile lascia subito il posto ai sentori vegetali di bosso e pomodoro, aglio e basilico, peperone, foglia di liquirizia, oliva itranella, carciofo, pepe bianco e legno aromatico. In bocca è fresco, sapido, gradevolmente abboccato, leggermente piccante.
Ha un corpo leggero, quasi etereo, distante dalla classica concezione di bloody mary. Finale lungo, incentrato su note vegetali ed oleose.
Danilo Di Nitto sommelier A.I.S
Credit Photo: Manuele Zangrillo
