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Sand Creek

Sand_Creek_by_Fabio_Camboni_bartender

Sand Creek è il nuovo punch dolce e avvolgente che nell’Almanacco dei Cocktail, la nuova drink list di Kasa Incanto, troviamo nella sezione tempi moderni, categoria che shekera il passato con il presente in un drink senza tempo.

Questo drink è il maestro di tutti i Punch ispirato da un brano di De Andrè, Fiume Sand Creek, che può essere considerato mera poesia. Splendida e commovente descizione di un atto vile e infame, filtrato attraverso gli occhi innocenti di un bambino. Un grande brano che canta una triste pagina della storia degli USA, il massacro ai danni dei Pellerossa avvenoto per opera delle truppe americane.

L’ho ascoltata centinaia di volte, e tutte le volte vivo forti emozioni. Un pugno nello stomaco. Tutte le volte una grande tristezza accompagnata da altrettanta rabbia. Il mio Punch? Un inno ad un grande popolo e ad un grande artista italiano che ha accompagnato la mia infazia, quando si giocava a far finta di essere indiani, quando con i miei  amici giocavamo con i soldatini inscenando una battaglia che finiva sempre con la vittoria dei pellerossa. Forse anche allora la nostra innocenza inconsciamente dava la vittoria al più debole, al perseguitato, all’incompreso.

Il Sand Creek è un pentagramma dolciìe e incalzante di sentori tropicali. La musica delle prime strofe e fatta da miele d’erica che si fonde col cocco e la vaniglia. Spazio poi ad un ritmo più fresco e agrumato che introducendo un algoritmo di timbri erbacei smorzano il tenore zuccherino del cocktail. Il finale è un assolo fatto di equilibri che giocano su una media lunghezza erbacea e floreale.

 

Sand Creek

  • Jim Beam Signature craft

  • Herbs Spirits Roots

  • Infusion of heather flowers and cornflower

  • Martini Riserva Rubino

  • White tea

  • Red and bear berry

  • Lemon sherbet

  • Birch bitter

 

Note degustative:

Sand Creek Sensazioni dolci al naso: il miele d’erica si fonde col cocco e la vaniglia preannunciando un assaggio ruffiano, dai sentori tropicali. Rompe la monotonia con lampone, chinotto, pompelmo e arancia amara, in un turbinio di fragranze agrumate intercalate da riconoscimenti erbacei come trifoglio, tè pekoe e genziana. Bella struttura e buona freschezza, misurato nel tenore zuccherino, con un finale di media lunghezza su note erbacee e floreali.

Danilo Di Nitto sommelier A.I.S

 

Credit Photo: Manuele Zangrillo

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